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6 marzo 2012 2 06 /03 /marzo /2012 22:04

Che le città italiane non siano il massimo della sicurezza era risaputo, ma che addirittura Roma e Milano (Capitale ufficiale e Capitale economica del nostro Paese) fossero fra le prime 10 città europee per quanto riguarda i rischi legati al cyber-crimine è una scoperta che fa rabbrividire chi tiene particolarmente alla sicurezza informatica.

E' una ricerca di Symantec legata all'uscita della nuova versione della sua suite di sicurezza a fornire la classifica delle 10 città più bersagliate dagli hacker, che nel dettaglio è composta come segue:

  1. Manchester
  2. Amsterdam
  3. Stoccolma
  4. Parigi
  5. Londra
  6. Dublino
  7. Milano
  8. Roma
  9. Barcellona
  10. Dublino

La ricerca, svolta da Sterling's Best Places ha preso in considerazione vari aspetti del mondo digitale. come ad esempio la presenza di hot-spot Wireless pubblici, i comportamenti degli utenti ed il numero di computer. Dai dati analizzati si è scoperto che Manchester guadagna la prima posizione di questa classifica essemdp la città dove sono più frequenti gli attacchi via malware.

Ma anche noi italiani ci facciamo rispettare, e con Roma ci guadagnamo il primato di città con più computer controllati da remoto tramite bot in modo da inviare spam e/o compiere incursioni informatiche in alti computer.  Sono ben 1300 e passa i PC infetti in città, e non credo di andare troppo lontano dalla realtà collegando questo dato con il numero di Uffici Pubblici presenti nella Capitale,

Ma anche Milano si fa rispettare e a sua volta guida la classifica delle città con più indirizzi IP legati al fenomeno dello spam: sono quasi 4000 gli indirizzi che inviano quotidianamente mail indesiderate in giro per il mondo, per la gioia di chi le riceve.

Vi chiederete come mai le nostre due città, nonostante guidino le classifiche parziali e siano anche ben posizionate per quanto riguarda altri fattori di rischio, siano così dietro rispetto alle città del nord Europa.

La risposta è molto più semplice di quanto pensiate e va a braccetto con la scarsa informatizzazione della Penisola: rispetto agli altri Stati europei l'Italia è nettamente indietro per quanto riguarda sia il numero di computer per famiglia (a Manchester sono il doppio che a Milano) che per la diffusione della banda larga e delle reti wireless gratuite.

Insomma, il fatto di non essere per niente tecnologici rispetto agli altri Stati europei ci mette in una situazione di sicurezza per quanto riguarda le minacce informatiche, ma personalmente preferirei essere un pò più avanti in classifica, cosa che vorrebbe dire che finalmente anche il nostro Paese è allineato al resto d'Europa circa la diffusione di internet e della tecnologia in generale.

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