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Grandissime novità nel settore del free-to-play: Electronic Arts sta infatti per lanciare Fifa World, ovvero la versione online gratuita della sua serie calcistica, da anni punto di riferimento per i gamers di tutto il mondo. 

Per ora sarà giocabile solo in Brasile e Russia e sarà un prodotto destinato a tutti quegli utenti che per i motivi più diversi non hanno acquistato e non acquisteranno mai una console; ci saranno oltre 600 squadre di club di 30 campionati diversi e il tutto sarà in HD come nelle versioni a pagamento per console e PC. 

Ovviamente sarà pienamente compatibile con ultimate team e i giocatori potranno sfidarsi online per dimostrare di essere il proprietario del team virtuale migliore.

Ma perchè solo in Brasile e Russia? EA vuole imporsi in questi due nuovi mercati, dove fino ad oggi il suo gioco di punta non è andato molto bene: in questa ottica va considerato anche l'acquisto delle licenze ufficiali della Premier Liga Russa e di 19 squadre del campionato brasiliano (le più importanti ovviamente, con le altre che avranno nomi di fantasia).

In realtà non è il primo esperimento di Electronic Arts a riguardo; per il mercato asiatico è stato già distribuito da qualche tempo Fifa Online 3 e l'azienda sembra quindi intenzionata ad allargare i confini del free-to-play anche agli altri Paesi emergenti. 

Chissà che in un futuro nemmeno troppo lontano qualcosa di simile non arrivi anche alle nostre latitudini; del resto è proprio nella vecchia Europa che il calcio ha il maggior numero di appassionati.

Reinventare il concetto di gioco open world: questo è l'obiettivo che Rockstar Games si è prefissata durante lo sviluppo di GTA V, ultimo capitolo della serie più famosa nel mondo dei videgames. 

Ad esplicare questo concetto ci ha pensato il primo trailer ufficiale pubblicato dalla casa madre, che mostra in circa 4 minuti quasi tutte le meraviglie della sua ultima fatica.

Iniziamo dai personaggi principali: saranno 3, Franklin, Trevor e Michael, ognuno con la sua storia personale e i suoi problemi; il giocatore potrà utilizzarli alternativamente anche nel corso della stessa missione, così da viverla in tre punti di vista differenti allo stesso tempo.

Ognuno sarà personalizzabile sotto tutti i punti di vista, dal vestiario ai tatuaggi (ma non potrà ingrassare/dimagrire come in GTA IV), ognuno avrà la sua (o le sue) abitazione privata, potrà giocare a golf, a tennis, fare sport estremi e guidare (e personalizzare) ogni tipo di veicolo.

Si potrà fare soldi in moltissimi modi: si va dalle classiche rapine, si passa per il mercato azionario, le speculazioni immobiliari e le gare di auto/moto.

Insomma, GTA V non sarà un gioco solo, ma un insieme di più giochi: si potrò giocare a golf come in PGA tour, a tennis come in TOP Spin, guidare auto e moto come in need for speed.  

Ma questo è solo il contorno: il piatto principale è ovviamente la vita criminale; si potranno pianificare rapine nei minimi dettagli, partendo dalle armi da utilizzare per arrivare ai mezzi di trasporto e ad eventuali altri membri della banda da assoldare al momento e con cui successivamente spartirsi il bottino.

La mappa di gioco sarà grandissima: ci muoveremo in uno Stato ispirato alla California, con la città di Los Santos che sarà il centro principale e la possibilità di muoverci in lungo e in largo verso spiagge assolate e paesaggi montani da visitare a bordo di quad.

Le possibilità di viaggio saranno pressochè infinite: avremo a nostra disposizione biciclette (bmx, mountain bike e da strada) auto, moto, navi, aerei ed elicotteri sia militari che civili. Potremo anche paracadutarci dalla cima di una montagna per atterrare sul nostro obiettivo, ma se questo è sommerso potremo anche infilare la muta da sub e farci una bella nuotata.

Ovviamente non mancheranno le armi, che saranno di tutti i tipi: i criminali di strada si accontenteranno di bastoni e/o coltelli, ma potremo utilizzare dalla pistola al bazooka per sfogare i nostri peggiori impulsi omicidi. Potremo anche personalizzarle a nostro piacimento aggiungendo mirini laser, ottici e silenziatori vari.

Tutto questo a partire dal 17 Settembre, data ufficiale di uscita di GTA V. Per ora è stato annunciato solo per Playstation e XBox, ma non è da escludere una uscita su PC, magari con qualche mese di ritardo. 

Altro che console iper-tecnologiche e giochi con grafica super-dettagliata, per convincere i videogiocatori bastano titoli coinvolgenti e che permettono di sfidarsi dal vivo. Almeno questo è quanto emerge da un sondaggio inglese che vede la Wii di Nintendo in cima alle preferenze degli utenti.

La console Nintendo precede la XBox 360 e la PS3 e secondo quando riportato dal sondaggio è la preferita dagli utenti nella fascia d'età intorno ai 30 anni, attratti principalmente dalla possibilità di giocare in compagnia a titoli che permettono di non restare seduti sul divano.

Le cose cambiano se si parla degli adolescenti e degli utenti al si sotto dei 30 anni di età: in quel caso è la XBox a farla da padrone, specie per via della varietà di titoli multiplayer a disposizione.

La PS3 si difende bene però e non risulta essere molto distante dalla rivale, pur penalizzata dall'avere in generale un minore numero di titoli a disposizione.

Il sempreverde della situazione resta però il PC: preferito dagli hardcore gamers (quelli che passano ore ai giochi on-line e agli RPG per intenderci).

Titoli come World of Warcraft, Skyrim ecc. sono pensati più per l'utenza da PC che per quella da console e possono giovarsi di una grafica che sugli ultimi modelli di personal computer surclassa le console attuali.

 Il cambiamento potrebbe avvenire con l'uscita delle console di ultima generazione, ma non è sicuro che da sole bastino a cambiare le carte in tavola.

In effetti quando si parla di PC non si può non fare i conti con la pirateria: questa piattaforma è la più penalizzata dal fenomeno, ma allo stesso tempo è quella che ne trae più benefici in termini di utenza; la possibilità di procurarsi un gioco a costo 0 facilmente attira molti utenti che preferiscono investire su un PC potente su cui far girare titoli presi illegalmente piuttosto che comprare una console i cui titoli sono costosi e inferiori agli equivalenti per PC. 

Non è la prima volta che parliamo di html 5, ma più passa il tempo e più le potenzialità di questo linguaggio di programmazione si mostrano in progetti sempre più interessanti. 

Ultimo della serie il porting per browser di Freeciv. Proprio lui, il clone open-source di Civilization che ha nel corso del tempo collezionato un discreto numero di appassionati; una versione per browser sembra essere particolarmente adatta all'architettura client-server su cui si basa il gioco e i suoi vantaggi rispetto alla versione classica sono evidenti. 

Ad esempio non c'è bisogno di installazione: l'unica cosa da fare per iniziare una partita è collegarsi al sito, inserire il proprio nome utente, scegliere il tipo di partita (single o moltiplayer) ed aspettare il poco tempo necessario al caricamento.

Ci si troverà immediatamente immersi nel mondo di gioco pronti a sviluppare la propria civiltà per portarla dalla preistoria al futuro remoto. Si potrà ovviamente salvare una partita e ricominciare da dove ci si è fermati, proprio come se fosse un classico gioco per PC.

Tutto questo è possibile grazie alle meraviglie di html 5, in particolare le features riguardanti l'aspetto multimediale dei siti internet.

Gli esperimenti circa l'uso di questo linguaggio per lo sviluppo di videogames sono in realtà molteplici (come si può vedere a questo link), ma per la maggior parte si tratta di giochi piuttosto semplici; il progetto Freeciv è invece decisamente più complesso e mostra tutta la potenza di html 5.

 In futuro non mancheranno espertimenti a riguardo e non è escluso che in un futuro nemmeno tanto lontano non cominceremo a utilizzare i browser per giocare a titoli che di solito si vedono su PC.

Il calcio, un gioco da uomini direbbe qualcuno. Forse in Europa, ma negli USA è lo sport più praticato dalle ragazze, che sono il 40% sul totale dei tesserati; anche il mondo dei videogames è di solito visto come prettamente maschile (avete mai visto ragazze passare le serate a sfidarsi alla Play Station?) ma qualcosa sta per cambiare.

Una petizione online disponibile a questa pagina potrebbe infatti rivoluzionare il mondo dei giochi calcistici: sono già più di 8000 i firmatari di una proposta piuttosto singolare diretta alla Electronic Arts, inserire le formazioni femminili nella prossima versione di Fifa. 

Ai gamers accaniti non basta più poter emulare alla console Messi e Ronaldo, anche calciatrici famose come Hope Solo (portiere della nazionale USA) sono diventate simboli di questo sport e sono numerosi gli appassionati che non vedono l'ora di poterne prendere le sembianze virtuali e guidarle alla conquista dei tornei di Fifa e PES. 

Non è il primo tentativo in realtà, già per FIFA 13 c'era stata una petizione simile ma nessuno all'interno di EA Sports l'ha mai presa in considerazione (anche perchè vorrebbe dire acquistare nuove licenze anche per le federazioni femminili oltre che per le maschili), anche se in effetti l'idea sembra ragionevole almeno negli Stati Uniti data l'alta percentuale di donne praticanti.

Ma in Europa (dove i giochi di calcio la fanno da padrone) questa esigenza non è così pressante e anzi, gli utenti preferirebbero che nel gioco fossero inserite anche le categorie minori dei campionati maschili piuttosto che le serie maggiori femminili.

Insomma, probabilmente anche questa petizione farà la fine della precedente e sarà cestinata dalla dirigenza di EA, a meno che non si raggiunga un numero davvero alto di richieste. Solo in questo caso potrebbero cambiare idea.