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4 novembre 2012 7 04 /11 /novembre /2012 18:39

http://makapp.net/wp-content/uploads/2012/06/secure-boot.pngWindows 8, il nuovo sistema operativo di Microsoft, è stato appena presentato. Fra le numerose novità di questa release saltano all'occhio sopratutto quelle relative all'interfaccia grafica che spingono sopratutto a favorire l'usabilità dei dispositivi touch-screen ma non bisogna tralasciare gli aspetti meno appariscenti. 

 Una caratteristica che sicuramente è molto importante ma che probabilmente non è stata molto pubblicizzata riguarda il secure boot.

Sotto questo nome si nasconde quella che gli sviluppatori definiscono una misura di sicurezza volta ad impedire l'esecuzione di software maligno all'avvio del computer e che invece i fautori del free software vedono come una ulteriore mossa dell'azienda contro l'open source. 

In realtà la verità sta nel mezzo: il secure boot entra in azione all'avvio del computer e impedisce di fatto l'esecuzione di qualsiasi software che modifichi il boot path.

In effetti molti malware agiscono in questo modo e sono molto difficili da debellare proprio perchè entrano in esecuzione all'avvio del PC; il problema è che impedire la modifica del booth path vuol dire impedire anche il dual boot e/o l'avvio in singolo di sistemi operativi diversi da Windows 8 sulla macchina in questione

Insomma, il secure boot rende di fatto impossibile utilizzare sistemi Linux e/o Android a meno che il produttore non lo abbia preventivamente disattivato: sta quindi in mano ai singoli produttori scegliere se applicare questo blocco ai propri prodotti oppure se no.

Il problema per i PC è senz'altro di minore portata, chi davvero ama i sistemi operativi alternativi acquista un computer senza sistema operativo e se lo configura a suo piacimento; chi invece usa solo Windows non avrà alcun problema di sorta e in pratica non noterà la differenza fra una macchina con secure boot attivo e una che invece ce l'ha disattivato. 

Il vero terreno di sconto è quello dei tablet: se per la piattaforma x86 vale quanto detto in precedenza questo non si può dire per le architetture ARM in cui stranamente (ma non troppo) il secure boot non è disattivabile.

E' chiaro che se Microsoft nel settore dei PC domestici regna incontrastata su quello dei tablet è nettamente in svantaggio per via del dominio di iOS e Android. In questa situazione è più che leggittimo pensare che oltre alla storia della sicurezza in realtà lo scopo principale del secure boot sia evitare che gli utenti acquisitino un tablet Windows 8 per poi installarci sopra Android. 

Se l'azienda vuole davvero puntare a questo settore di mercato deve cercare in tutti i modi di fidelizzare gli utenti, anche con mezzi non proprio leciti. Ma alla fine è l'acquirente che sceglie cosa comprare, non c'è trucco che tenga.


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