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5 giugno 2013 3 05 /06 /giugno /2013 21:13

Google non smette mai di stupirci: aver posizionato il suo data center in Finlandia in modo da risparmiare milioni di dollari di spese energetiche per il raffreddamento dei sistemi (grazie all'acqua gelida proveniente dal mare vicino al Polo Nord) sembra già un miracolo ecologico a noi italiani, che stiamo ancora chiedendoci se chiudere o meno l'ILVA, ma nel resto del mondo lo spirito ecologista è più forte.

Così non deve sembrarci strano se i tecnici di Google hanno deciso di alzare l'asticella e dare un ulteriore contributo alla causa dell'energia pulita realizzando un parco eolico, che sarà costruito in Svezia, da cui prenderà tutta l'energia necessaria ad alimentare il suo data center di Hamina

http://cdn.thenextweb.com/wp-content/blogs.dir/1/files/2013/06/Google-datacenter-Hamina-Finland-645x250.jpg

Per la precisione il parco eolico sarà costruito da O2, ma Google lo prenderà in affitto esclusivo per i 10 anni successivi al 2015 (quando si prevede che il parco eolico sarà completamente operativo) realizzando di fatto il primo data center completamente ecologico.

Una scelta senz'altro ammirevole e che rederà felicissimi gli ecologisti, che però nasconde anche interessi economici oltre che scopi ecologici. 

I costi dell'energia tradizionale sono destinati ad aumentare pesantemente negli anni a venire e un'azienda come Google, che deve tenere in funzione migliaia di server e apparati di rete sparsi per il globo, ha bisogno di un approvigionamento energetico notevole e costosissimo.

Le fonti alternative di energia risultano più economiche (a patto di utilizzarle con criterio) e rispetto alle centrali a carbone hanno il vantaggio di non essere inquinanti.

Con le maggiori aziende del settore impegnate in un continuo inseguirsi alla ricerca della tecnologia perfetta non ci resta che augurarci un maggiore impegno di tutte anche nella corsa a chi inquina di meno.  

Google sta tracciando la rotta, speriamo che siano in molti a seguirla. 

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