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25 febbraio 2012 6 25 /02 /febbraio /2012 18:21

Il mondo dei social network non è solo Facebook e Twitter. Lo sapevamo dirà la maggior parte di voi, c'è anche Google+, LinkedIn, FourSquare ecc.

Ma a quanto pare nonostante il catalogo sia piuttosto ampio e ce ne sia per tutti i gusti, tutte le piattaforme esistenti hanno un limite: non sempre tutto quello che è pubblicato dai nostri amici ci interessa. Quante volte ci capita di vedere pubblicati contenuti di cui faremmo volentieri a meno? e quante volte invece scorriamo la home page in lungo e in largo alla ricerca di qualche post interessante?

http://news.pmiservizi.it/wp-content/uploads/2012/02/Pinterest-social-photo-sharing.jpegTutti questi interrogativi hanno solleticato anche la mente di Ben Silbermann, che nel 2010 ha messo online il suo progetto Pinterest (parola nata dall'unione delle parole inglesi di pin ed interest): un social network focalizzato sulla condivisione di contenuti che col tempo e il passaparola è riuscito a raggiungere una certa notorietà (oltre a più di 10 milioni di utenti).

L'obiettivo di pinterest è ambizioso: mettere in contatto tutte le persone del mondo attraverso le cose che ritengono interessanti. In parole povere il sito è una enorme bacheca virtuale su cui gli utenti possono fissare (tramite puntine virtuali) immagini, ricette, testi e tutto quello che ci passa per la testa.

I contenuti sono organizzati in categorie e sono navigabili liberamente anche dai non iscritti alla piattaforma, mentre solo gli utenti registrati possono pubblicarne di nuovi. La cosa interessante è che ad esempio un appassionato di automobili può pinnare sulla propria bacheca foto e/o documenti riguardanti il mondo delle quattro ruote ed allo stesso tempo altri utenti (non necessariamente registrati) possono vederli e/o condividerli sulla propria bacheca personale tramite il re-pin (una sorta di retweet).

I contenuti non devono essere per forza originali, ma possono anche essere trovati on-line. La particolarità sta nel fatto che più degli utenti hanno peso i contenuti: sono questi ultimi che creano le relazioni fra gli utenti, non c'è il concetto di amicizia di Facebook (ma in compenso c'è il mi piace) o il concetto di follow di Twitter, se un contenuto ti interessa puoi condividerlo a tua volta e/o commentarlo, a prescindere dal fatto che tu e chi l'ha pinnato prima di te abbiate una qualsiasi relazione. 

Chi fosse interessato a provare questa piattaforma (ancora in fase di testi e non aperta a tutti) può recarsi sulla home page e richiedere l'invito, con un pò di fortuna riceverà in poco tempo una mail di conferma che gli permetterà di accedere al servizio. 



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