Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
11 luglio 2012 3 11 /07 /luglio /2012 13:41

http://www.mobilemarketingwatch.com/wordpress/wp-content/uploads/2011/01/Apple-to-Embed-NFC-Technology-for-Mobile-Payment-Systems-in-iPhone-iPad.jpgNFC è una delle tecnologie su cui i produttori di smartphones stanno puntando moltissimo per proporre nuove funzionalità agli utenti e quasi tutte le grandi aziende tra cui Samsung e Nokia, stanno progettando e promuovendo dispositivi dotati dell'hardware necessario ad utilizzare questa nuova tecnologia.  

A sorpresa però arrivano notizie opposte da Apple che secondo indiscrezioni non confermate sembrerebbe orientata a non dotare il futuro iPhone 5 di questa tecnologia, preferendo puntare su un sistema di micropagamenti via software sulla falsariga di Google Wallet. 

La scelta di andare controcorrente rispetto ai concorrenti dovrebbe essere dettata in primis dal fatto che Apple considera NFC ancora non sicuro al 100% e quindi non ancora pronto ad essere ammesso fra le funzionalità di dispositivi cosi efficienti come quelli che escono dalle fabbriche della mela. 

Fra le altre motivazioni ci sarebbe anche quella legata al decadimento delle prestazioni legato all'inserimento dell'hardware necessario all'interno del nuovo iPhone.

Sembra infatti che antenna e circuiti necessari a comunicare via NFC con i dispositivi compatibili consumino troppo rapidamente la batteria dei prototipi su cui sono stati installati: la durata della batteria è da sempre il punto debole di ogni smartphone e in casa Apple tengono molto a rilasciare un dispositivo che consenta di massimizzare il tempo di utilizzo a disposizione dei propri utenti. 

Eliminare dal progetto elementi in grado di influire negativamente con l'autonomia dell'iPhone 5 sembra quindi essere la soluzione più adatta ed NFC, viste anche la possibilità di realizzare un sistema di micropagamenti proprietario che lo andrebbe a sostituire via software e il fatto che non sia ancora uno standard universale non sembra essere una funzionalità indispensabile.

 

 

Condividi post
Repost0
10 luglio 2012 2 10 /07 /luglio /2012 17:52

http://windows.digital.it/files/2012/04/Microsoft-vs.-Android.jpgNel mondo degli smartphones ci sono attualmente 3 grandi famiglie di terminali: quelli basati su Android, quelli basati su iOS e gli ultimi arrivati basati su Windows Phone.

Ad ognuna fa capo uno dei colossi dell'informatica così che Google, Apple e Microsoft sono più o meno equamente rappresentate nel settore della telefonia (anche se gli ultimi arrivati di Microsoft sono in grande affanno e faticano ad ampliare la loro quota di mercato).

La cosa che probabilmente non tutti sanno, è che per assurdo più i rivali (in particolar modo Android) vendono terminali, più è Microsoft a guadagnarci. Tutto questo per via della questione dei brevetti: in pratica la maggior parte delle tecnologie utilizzate nei moderni sistemi operativi mobili, quindi anche in Android, sono di proprietà di Microsoft e i produttori rivali, pur di continuare ad utilizzarle senza il pericolo di una qualche causa legale intentata dall'azienda proprietaria pagano milioni di dollari in royalities. 

La cifra che quasi ogni produttore paga a Microsoft si aggira sui 5 dollari su ogni terminale Android venduto, e le ultime stime dicono che il 70% delle aziende che produce smartphones basati su Android paga questa sorta di tassa. 

Considerando che nell'ultimo anno sono stati venduti circa 230 milioni di dispositivi Android e facendo un rapido calcolo possiamo dire che Microsoft negli ultimi 12 mesi ha guadagnato circa 560 milioni di dollari semplicemente per via del fatto che gli altri produttori utilizzano brevetti di sua proprietà. 

Una cifra niente male, che purtroppo per gli altri produttori Microsoft intascherà per ancora molti anni a meno che non decidano di limitare al minimo indispensabile i brevetti da utilizzare nei propri smartphones.

E' questa una scelta che già alcuni produttori hanno messo in atto, come ad esempio Samsung che su molti modelli non di prima fascia ha eliminato lo slot per le MicroSD (infatti il file system FAT è un brevetto Microsoft e per utilizzare memorie che lo implementino c'è bisogno del permesso dell'azienda).

Ma non è certo possibile eliminare tutte le tecnologie coperte da brevetto durante la progettazione di uno smartphone, quindi, dal momento che sembra che guadagni di più arrivando dietro Android che non superandola nelle vendite non c'è da meravigliarsi se Microsoft non sembra impegnarsi più di tanto nella corsa al trono degli smartphones. 


Condividi post
Repost0
9 luglio 2012 1 09 /07 /luglio /2012 14:41

I linguaggi di programmazione sono da sempre il pane quotidiano di chi per mestiere o per diletto (o per entrambi) sviluppa software.

La relazione annuale di Tiobe (compagnia leader nel settore degli standard relativi ai linguaggi di programmazione) mostra però dei risultati molto interessanti, che possono aiutarci a capire quali sono le tecnologie più utilizzate e quali sono i linguaggi su cui varrebbe la pena di specializzarsi se si è ancora studenti o si sta cercando lavoro.

4ffad2489d29c91a2400004b

 

La classifica mostra in prima e seconda posizione i due linguaggi di programmazione per eccellenza. C e Java sono infatti i capisaldi del settore, il primo per la programmazione procedurale, il secondo per quella a oggetti.

Terzo un pò a sorpresa Objective C: il linguaggio utilizzato per lo sviluppo delle applicazioni per iPhone guadagna posizioni in virtù della grande diffusione dei dispositivi Apple a discapito di C++ e C# anche essi utilizzati molto nell'ambito dello sviluppo di applicazioni mobili ma svantaggiati per via della maggiore presenza sul mercato di sistemi operativi basati su altri linguaggi.

Seguono poi tutti i linguaggi usati principalmente per le web application e per le classiche applicazioni gestionali e/o scientifiche, che utilizzati prevalentemente in ambito professionale e accademico non godono del favore del grande pubblico, pur essendo ottimi strumenti.

Per chiarezza bisogna dire che negli anni c'è stata una grande evoluzione nel settore e se non consideriamo quelle che sono le pietre miliari (C, Java e PHP solo per fare qualche nome) periodicamente viene proposto qualche nuovo linguaggio che cattura l'attenzione degli sviluppatori diventando di moda.

Molto dipende anche dal tipo di software che si deve realizzare e dall'ambiente hardware/sistema operativo su cui dovrà girare e non esiste un linguaggio che sia ottimale per qualsiasi software ma la classifica appena mostrata può comunque risultare molto utile per avere una panoramica della situazione e spingere qualche lettore ad approfondire questo o quel linguaggio.  

Condividi post
Repost0
8 luglio 2012 7 08 /07 /luglio /2012 17:21

http://hitechworldita.net/wp-content/uploads/2012/05/samsung-gs3-3.jpgSamsung come suo solito ha fatto le cose in grande e dopo il lancio del GS3 ha iniziato una campagna di invasione dei mercati in grande stile con lo scopo di conquistare quanti più utenti possibile. 

La cosa particolare della politica dell'azienda coreana è la differenza di hardware fra le varie versioni, così che gli utenti degli USA potranno acquistare un modello con processore Snapdragon dual-core e supporto ad LTE e gli utenti europei invece potranno contare su un modello dotato di processore quad-core e 2 GB di ram, ma senza supporto alle reti 4G (ma tanto in Europa siamo piuttosto indietro con LTE).

Ancora meglio andrà agli utenti coreani ed asiatici in generale, che da Lunedi 9 Luglio potranno acquistare il Samsung Galaxy SIII di terzo livello (un pò come in dragonball insomma, dove ad ogni evoluzione Goku diventa più potente) dotato di processore quad-core, LTE, 2 GB di ram e in esclusiva per il mercato locale, dove è una feature molto utilizzata, tecnologia DMB per la visione della TV digitale. 

Tutte le altre caratteristiche invece rimarranno invariate in tutte le tre versioni, anche perchè cambiare totalmente le specifiche a seconda della zona di commercializzazione sarebbe troppo dispendioso per l'azienda oltre che impossibile pe via delle dimensioni che per forza di cose devono restare invariate fra i vari modelli.

Avremo quindi lo stesso display da 4.8 pollici, la stessa batteria da 2.100 mA e la fotocamera da 8 megapixel. Il prezzo per questi modelli, eventualmente da comprare d'importazione, non è stato comunicato ma non dovrebbe discostarsi più di tanto da quello dei modelli europei ed americani.

Condividi post
Repost0
7 luglio 2012 6 07 /07 /luglio /2012 13:30

http://valkiro.org/wp-content/uploads/2012/06/DNS-Changer.jpgIl 21 Dicembre secondo i Maya dovrebbe essere il giorno della fine del mondo, ma per internet l'apocalisse dovrebbe essere anticipata a Lunedi 9 Luglio, almeno queste sono le previsioni più catastrofiche legate al virus conosciuto come DnsChanger. 

Frutto del lavoro di un gruppo di hacker russi questo virus, scoperto già un paio di anni fa e sgominato dall'FBI, ha un funzionamento piuttosto semplice: in pratica cambia il dns a cui il computer infetto si collega per raggiungere un determinato sito internet, dirottando il traffico su dei server messi su allo scopo di rubare le informazioni personali dell'utente. 

L'FBI aveva messo una pezza a questo problema tramite una serie di server alternativi che hanno preso il posto della rete pirata permettendo ai computer infetti di navigare in internet senza pericolo fino ad oggi.

La soluzione però non era definitiva, ma un artificio messo in piedi in tutta fretta nell'attesa che i possessori dei PC infetti sistemassero le cose.

Ovviamente non tutti lo hanno fatto, anzi la maggior parte degli utenti non è nemmeno al corrente di essere infetta da questo virus, cosicchè Lunedi 9 Luglio, il giorno in cui l'FBI spegnerà definitivamente i server alternativi descritti in precedenza, si potrebbe avere il blocco totale di internet.

In pratica di punto in bianco tutti i computer infetti non saranno più in grado di raggiungere alcun sito internet: un bel problema considerato anche che il numero di computer colpiti da DnsChanger non è chiaro a tutt'oggi e le stime parlano di alcune decine di migliaia nel caso migliore a milioni nel caso peggiore.

La rete di hacker controllava circa 4 milioni di PC al momento in cui è stata scoperta, ma non si sa quanti nel frattempo siano restati in funzione e quanti invece formattati, fuori uso e/o dismessi siano stati per così dire bonificati.

 I produttori di anti-virus e le aziende mostrano comunque ottimismo e cercano di minimizzare dichiarandosi pronti ad affrontare il problema, ma nel caso foste preoccupati telecom italia ha realizzato questo sito su cui si può verificare se il vostro computer (a proposito, anche MAC e computer Linux sarebbero a rischio) è infetto oppure se Lunedi si potrà accedere ad internet in tutta tranquillità. 


Condividi post
Repost0
6 luglio 2012 5 06 /07 /luglio /2012 10:40

http://sport.sky.it/static/contentimages/original/sezioni/sport/mondiali_calcio/2010/06/27/germania_inghilterra_gol_fantasma_sequenza_ap.jpgGiusto con qualche decennio di ritardo l'International Board apre alla tecnologia sui campi di calcio e prende una decisione che dovrebbe una volta per tutte chiudere le polemiche sui goal fantasma. 

Quasi tutti i tifosi di calcio nel corso degli anni hanno avuto modo di protestare per un goal non assegnato nonostante il pallone avesse superato la linea di porta (vi dice niente Muntari?) ma finalmente, dopo anni di polemiche e discussioni anche piuttosto accese si è ridotto a due il numero delle tecnologie candidate ad essere utilizzate per dirimere la questione sui goal non goal. 

La prima, denominata GoalRef ricorda vagamente il principio alla base dei cancelli automatici, un microchip posto all'interno del pallone farà scattare una serie di sensori installati all'interno dei pali della porta, segnalando in tempo reale il superamento completo della linea di porta all'arbitro tramite un apposito ricevitore.   

La seconda, dall'altisonante nome di Hawk-Eye (Occhio di Falco, ma non c'entra niente il personaggio dei fumetti) è mutuata direttamente dal tennis, dove è utilizzata da anni per chiarire i dubbi legati alle contestazioni sulle chiamate del giudice di linea.

In pratica una serie di telecamere ad altra definizione registra la traiettoria della pallina e la riproduce virtualmente in modo che in caso di dubbi si possa verificare con certezza se è caduta dentro o fuori dal campo.

Importare questa soluzione nel mondo del calcio sarebbe abbastanza semplice, basterebbe montare delle telecamere lungo la linea di porta e munire di monitor il quarto uomo (che almeno così si renderebbe utile a qualcosa) ed infatti è fra le due quella maggiormente indiziata ad essere ufficialmente adottata.

Il primo test ufficiale delle due tecnologie ci sarà nel corso del Mondiale per Club di Dicembre, poi si replicherà l'esperimento durante la Confederations Cup e i Mondiali di Calcio in Brasile.

Purtroppo però per vedere una di queste soluzioni implementate nei campionati di tutto il mondo ci vorrò ancora del tempo e non è detto che succeda, dal momento che la decisione finale spetterà alle singole federazioni. Nel caso migliore avremo ancora due anni per maledire arbitri e guardalinee vari, con buona pace dei tifosi e dei presidenti.

Condividi post
Repost0
5 luglio 2012 4 05 /07 /luglio /2012 11:18

http://www.hi-techitaly.com/images/stories/news/telefonia/LTE_logo_big.pngLa rete LTE, anche conosciuta come 4G, che permetterà di utilizzare la banda larga anche nelle comunicazioni mobili rappresenta il futuro della telefonia e tutti i Paesi industrializzati si stanno preparando affinchè i gestori possano adottare questa tecnologia sulle loro reti.

In teoria anche l'Italia dovrebbe adottare questo standard a breve, ma in merito alle tempistiche ci sono molte perplessità legate sopratutto alla normativa vigente nel nostro Paese, che di fatto rappresenterà un ostacolo per gli operatori.

Almeno questo è quello che afferma Nicola Grassi, Network Development Director di Wind, secondo cui i limiti imposti ai gestori circa le emissioni di onde elettromagnetiche dei propri impianti impediranno in molti casi di adeguare le infrastrutture al nuovo standard. 

Addirittura una percentuale oscillante fra il 50% e il 70% degli impianti attuali non potrà essere potenziata per la trasmissione secondo lo standard LTE per via dei limiti imposti dalla legislazione italiana che impone un limite massimo di 6 v/m per le emissioni di onde elettromagnetiche all'interno dei centri abitati, contro una media di 50 v/m dei restanti Paesi europei. 

Come se non bastasse LTE in Italia dovrà affrontare un ulteriore ostacolo, quello del segnale digitale terrestre che viaggiando a 800 Mhz andrà ad interferire con i segnali che hanno questa frequenza. 

 Queste limitazioni in pratica pur non essendo insormontabili se affrontate con congnizione di causa, costringeranno i gestori a fare i salti mortali pur di adattare le proprie reti al nuovo standard.

E non è detto che ci riescano ovunque nonosante la stessa Wind abbia dichiarato di coprire le maggiori città italiane entro fine 2012, mentre Tim e Vodafone hanno iniziato in via sperimentale ad usare LTE a Milano e Torino.


Condividi post
Repost0
4 luglio 2012 3 04 /07 /luglio /2012 16:36

http://3.bp.blogspot.com/_e73W9zAqkgg/TLAIWWKjzNI/AAAAAAAAAzA/RR25MdlmwI4/s1600/higgs_decay_web.jpgLa notizia è arrivata da poche ore, ma il CERN stavolta sembra non avere dubbi, il Bosone di Higgs, meglio conosciuto come la particella di Dio, potrebbe essere stato scoperto.

Questa particella, la cui esistenza è stata teorizzata dal fisico britannico Peter Higgs negli anni 60, è di fondamentale importanza per l'esistenza dell'Universo in quanto è quella che fornisce massa a tutte le restanti ed è alla base del modello standard

La ricerca di questa particella è stato (ed è ancora) uno degli obiettivi dei fisici di tutto il mondo, e possiamo paragonarla alla ricerca del Santo Graal ai tempi dei cavalieri della tavola rotonda. L'esperimento principale volto alla ricerca del Bosone di Higgs è noto come Esperimento Atlas e si svolge a Ginevra, al'interno dell'acceleratore di particelle noto come LHC (Large Hadron Collider). Lo scopo di questo immenso apparato è quello di generare un immenso scontro di particelle, nella speranza che durante le collisioni si venga a creare uno di questi Bosoni. 

L'aspetto interessante di tutto questo (almeno per me e aldilà dell'importanza della scoperta nel mondo della Fisica e delle Scienze in generale) è proprio il modo in cui si è arrivato ai risultati ottenuti.

I calcoli legati ai dati tirati fuori da LHC sono elaborati attraverso una serie di centri di calcolo sparsi in giro per l'Europa secondo una struttura a livelli (o meglio a Tier, secondo la nomenclatura che utilizzano al CERN): 

  • Il Tier0 risiede al CERN, in esso avviene la produzione dei dati da inviare ai Tiers di livello inferiore. Esegue una prima fase di calibrazione ed allineamento dei dati di output di LHC, ed effettua una loro prima ricostruzione, di durata al massimo 48h. Successivamente invia ai Tier-1 l'output ricostruito.
  • Il Tier1 è a carattere regionale, dove per regione intendiamo un insieme di organizzazioni su più nazioni, nel mondo se ne contano 10. Conserva a tempo indeterminato una parte dei dati grezzi, esegue su di essi procedure di allineamento, calibrazione e ricostruzione dei dati con algoritmi più efficienti rispetto al Tier-0, e li distribuisce ai Tier2. Inoltre esegue job di analisi e selezione sui dati.
  • Il Tier2 è a carattere nazionale, cioè raggruppa organizzazioni all'interno della stessa nazione, nel mondo se ne contano circa 30. Esegue job di analisi e simulazioni sui dati. I risultati di queste operazioni vengono passati al Tier-3.
  • Il Tier3 è a carattere locale, è il livello più basso e raccoglie i singolo istituti o dipartimenti, è il luogo dove avviene fisicamente l'analisi dei dati.

Ogni Tier produce dei dati, secondo il seguente schema:

  • Raw Data : sono i dati grezzi in uscita dal Trigger, vengono passati dal Tier0 ai vari Tier1.
  • ESD (Event Summary Data) : Dati di output della ricostruzione. Descrivono i percorsi delle particelle, le collisioni, e tutto ciò che riguarda le interazioni fra le particelle all'interno dell'acceleratore.  
  • AOD (Analisys Object Data) : Sono un formato ridotto degli ESD,  è il formato “pubblico” dei dati da elaborare. Rappresentano le singole particelle.
  • DPD (Derived Physics Data) : Sono un formato ridotto degli AOD, è il formato “privato” dei dati, utilizzato per l'uso esplicito nei centri di calcolo.

Il tutto è gestito da una serie piuttosto corposa di software, ognuno necessario per uno specifico aspetto dell'esperimento. 

Il discorso in realtà è abbastanza vasto e descrivere tutto in queste righe è praticamente impossibile, per gli interessati lascio il link per il download di una tesi di laurea sull'argomento (mi faccio un pò di autopromozione, l'autore sono io). All'interno troverete un pò di cose interessanti in merito almeno spero.

 

 

Condividi post
Repost0
3 luglio 2012 2 03 /07 /luglio /2012 11:04

http://techwayblog.com/wp-content/uploads/2012/04/HSPA-7.2-SmartphoneComp.jpgChe con uno smartphone si possa fare di tutto oltre che telefonare è evidente e tutto sommato scontato, con la tecnologia di cui sono dotati i moderni cellulari utilizzarli semplicemente per le chiamate sarebbe uno spreco di risorse oltre che di denaro dati i prezzi tutt'altro che economici che si spende per l'acquisto dell'ultimo ritrovato della telefonia mobile.

A confermare questa tendenza ci ha pensato uno studio condotto dalla compagnia britannica O2, uno dei leader mondiali nel settore della telefonia mobile.

Secondo quanto emerso da un sondaggio su un campione di 2000 utenti su 2 ore di utilizzo del proprio smartphone si passano in media 25 minuti a navigare in internet, 17.5 minuti a visitare i Social Network, 14.5 minuti ad ascoltare musica e 13 minuti ai videogames. 

E le telefonate? occupano solo la quinta posizone fra le attività legate all'utilizzo di uno smartphone, con appena 12 minuti in media.

A essere onesto devo dire che sebbene io in questa statistica mi ci ritrovi perfettamente (anzi forse per me in una giornata normale sono anche troppi 12 minuti di telefonate) non va presa per un dato definitivo.

L'utilizzo che si fa del proprio smartphone dipende molto dalla tipologia di utenti intervistati e dal contesto in cui ci si trova: chiaramente i giovani possessori di smartphone ne faranno un utilizzo più multimediale (scatteranno foto, gireranno video e li posteranno in rete, ascolteranno musica in streaming o salvata sulla memoria dello smartphone ecc), quelli un pò più anziani lo utilizzeranno in maniera più classica anche se non rinunciano a qualche capatina in internet ogni tanto.   

Ad ogni modo 12 minuti di telefonate ogni 2 ore sembrano decisamente pochi, ma se si considerano le potenzialità non solo degli smartphones e l'hardware che li compone in quanto tali, ma di tutta l'infrastruttura legata ad essi come le reti mobili, il Wi-Fi e tutto ciò che ci permette di comunicare on the road è quasi scontato che l'utilizzo originario delle chiamate vocali sia stato superato da altre modalità di comunicazione meno impegnative e più economiche.


Condividi post
Repost0
2 luglio 2012 1 02 /07 /luglio /2012 11:42

http://www.androidplaya.com/wp-content/uploads/android-jellybean.pngAbbiamo già parlato di Android 4.1 (per gli amici Jelly Bean). Come è tradizione di Google e dei produttori però non è ancora stata chiarito del tutto quali terminali potranno godere di questo aggiornamento e quali invece non saranno compatibili con le novità introdotte: i tempi per il rilascio dell'update potranno variare a seconda dello specifico modello e del produttore coinvolto, ma gli sviluppatori indipendenti non hanno perso tempo, e così, partendo da una rom per Galaxy Nexus sono già in lavorazione le release per Samsung Galaxy S3 ed S2.

Se per la prima non avevamo grossi dubbi data la giovinezza del terminale e l'hardware più che compatibile con il nuovo Android, sul suo fratello maggiore sono non poche le perplessità, visti anche i precedenti relativi alla versione 4.0 di Android arrivata sul GS2 solo dopo le proteste degli utenti e con ritardi consistenti.

Ad ogni modo questo porting, ancora in fase di test, lancia un bel segnale ai possessori di questo smartphone e ne assicura l'update alla nuova versione, anche se non è ancora chiaro quando sarà rilasciato.

Scendendo nel dettaglio infatti, gli sviluppatori per ora sono riusciti a far funzionare correttamente solo le funzionalità di base (il booting, la lettura della memoria interna e dei dati della rete gsm) il resto, cioè le varie connettività e tutte le funzionalità avanzate (ovviamente non consideriamo quelle relative ad NFC ecc. per la mancanza dell'hardware adatto), è ancora in fase di sviluppo. 

Insomma, sono più le cose che non vanno che quelle che funzionano, ma essendo un progetto appena iniziato non c'è da disperarsi, i lavori procedono speditamente e non ci vorrà molto affinchè si arrivi a qualcosa di completamente funzionante.

Non appena avremo aggiornamenti in merito aggiungeremo nuovi dettagli al riguardo, per ora non ci resta altro che aspettare.

Condividi post
Repost0