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1 luglio 2012 7 01 /07 /luglio /2012 15:04

http://www.scommesse-calcio.biz/scommesse_img/paypal_logo-shop.jpgAvevamo già parlato di come Google avesse deciso di premiare gli hacker capaci di bucare Chrome; ma quella di istituire una sorta di concorso a premi votato a scoprire quanti più problemi possibile è in realtà una pratica piuttosto comune per le grandi aziende, e non sono pochi i casi in cui proprio grazie a queste iniziative si sono scoperte falle di sicurezza anche molto gravi.

Anche Paypal ha deciso di seguire questa strategia, ed ha reso nota l'intenzione di premiare con cifre variabili chiunque si dimostri in grado di aggirare le protezioni del sito.

I temerari che oseranno sfidare le misure di sicurezza di Paypal potranno scegliere una delle quattro tipologie di attacco più utilizzate dagli hacker:

  • Cross Site Scripting (ovvero inserire codice malevolo all'interno dell'input dato al sito)
  • Cross Site Request Forgery (inserire codice malevolo nelle chiamate http dirette verso il sito)
  • SQL Injection (inserire codice malevolo all'interno delle chiamate SQL dirette verso il sito)
  • Authentication Bypass (entrare in un account eludendo il meccanismo di autenticazione)

Una volta scoperto il bug all'attaccante non resterà altro da fare che spiegarne i dettagli in un apposita pagina criptata, anche se a voler essere maligni la probabilità che chi riesca a scoprire il modo per attaccare Paypal possa in realtà tenersi per sè i dettagli e sfruttarli a proprio vantaggio è tutt'altro che remota.

L'ipotesi si fa più concreta se si pensa che l'azienda non ha definito nel dettaglio i premi, riservandosi di pagare una cifra proporzionata al tempo che è stato necessario all'hacker per scoprire il bug ed al tempo impiegato dall'azienda per correggerlo.

Un comportamento simile non incoraggia di certo l'onestà altrui (nessuno fa un lavoro senza sapere quale sarà il compenso, e Paypal che si fa pagare una percentuale su ogni transazione che gestisce dovrebbe saperlo). Il pericolo che qualcuno possa utilizzare in modo criminale la sua scoperta è sempre alto: a Paypal e agli smanettoni non resta che fidarsi reciprocamente. 

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30 giugno 2012 6 30 /06 /giugno /2012 15:24

http://www.thinkdigit.com/FCKeditor/uploads/file/Windows8-metro-search-apps.pngAbbiamo parlato già diverse volte di Windows 8 e di come Microsoft nutra la speranza che il suo nuovo sistema operativo rivoluzioni in positivo il mondo dei personal computer. 

Del nuovo Windows oramai sappiamo quasi tutto e non ci resta che attendere l'uscita ufficiale per vedere se davvero sarà una svolta epocale per gli utenti o se più realisticamente ci vorranno anni affinchè questi si abituino alla nuova concezione di interfaccia grafica proposta da Microsoft. 

In tutto questo parlare però abbiamo tralasciato un aspetto che pur sembrando piccolissimo rischa davvero di essere l'elemento che determinerà il successo o il fallimento di Windows 8. Stiamo parlando della decisione di Microsoft di eliminare il tasto Start dalla schermata iniziale del suo nuovo sistema operativo: proprio lui, il pulsante più famoso dell'informatica, l'unica componente che è sopravvissuta in tutti i sistemi Windows da 95 a Seven non sarà presente in Windows 8.

La scelta potrebbe sembrare di poco conto, ma a dimostrare che non è affatto così ci ha pensato la stessa Microsoft, che in un comunicato ufficiale afferma di aver preso questa decisione dopo una attenta analisi del comportamento degli utenti di Windows 7.

Sembra infatti che la maggior parte di questi abbia nel corso del tempo imparato a fare a meno del pulsante Start, preferendo utilizzare la funzione di pinning per avere a portato di mano nella barra di sistema tutte le applicazioni utilizate di frequente.  Proprio questo nuovo modo di utilizzare il desktop avrebbe spinto gli ingegneri Microsoft ad optare per la scelta dell'eliminazione totale del pulsante di avvio, che in Windows 8 non sarà inserito nemmeno come componente opzionale. 

Le polemiche non sono mancate, molti utenti affermano, dopo aver provato l'anteprima di Windows 8, che la nuova interfaccia Metro è ottima per dispostivi tousch-screen, ma sui desktop e i notebook classici non è proprio l'ideale. Microsoft ribatte affermando che sono stati fatti numerosi sforzi affinchè questa sia usabile anche sui pc classici (a patto di avere un pò di pazienza per imparare a dominarla). 

Questa situazione ricorda con le dovute differenze le polemiche seguite al lancio di Unity (a cui metro in versione senza pulsantoni somiglia vagamante) su Ubuntu. Anche in quel caso non furono pochi gli utenti scontenti del passaggio quasi obbligato alla nuova interfaccia, ma col passare del tempo sembra che la protesta sia rientrata, anche grazie ai miglioramenti introdotti.

Insomma, è risaputo che ogni novità porta con sè polemiche e perplessità da parte degli utenti, l'unico modo per sapere se ha ragione Microsoft oppure no è aspettare che Windows 8 entri ufficialmente in commercio, saranno le vendite a chiarire ogni dubbio. 

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29 giugno 2012 5 29 /06 /giugno /2012 09:18

http://4.bp.blogspot.com/--PVJoIJzTwc/Tq-p1H7xPPI/AAAAAAAAA_s/nAWuC3QiH1U/s1600/tablet-prezzi.jpgI tablet stanno conquistando sempre più utenti e molto presto supereranno il personal computer in quanto a vendite. E' quello che afferma Microsoft per bocca del vice-presidente di Windows Web Services Antoine Leblond durante il TechEd Europe di Amsterdam. 

Secondo il dirigente Microsoft infatti l'utilizzo della tecnologia mobile e di internet ha modificato radicalmente il concetto di lavoro per le aziende e i privati. Quello che prima si poteva fare solo con un Pc Desktop e/o un portatile adesso si può fare tranquillamente con un tablet, senza più essere legati al concetto di ufficio. 

Non solo: Leblond continua paragonando l'avvento del touch screen a quello del mouse e del desktop a finestre, e immagina la stessa rivoluzione avvenuta nel mondo dei computer all'epoca in cui per la prima volta vennero introdotti. La differenza è che se in quel periodo a beneficiare della nuova tecnologia furono i Pc domestici adesso saranno i tablet quelli che avranno una spinta colossale nelle vendite.

Ovviamente Microsoft spera che a contribuire alla causa sia sopratutto il suo nuovo Windows 8 con tutti i devices che lo porteranno in dotazione, anche se non deve dimenticarsi del fatto che fino ad oggi a trainare il mercato dei tablet è stata sopratutto Apple con i suoi iPad seguito dalle varie proposte basate su Android. 

C'è comunque da aggiungere che allo stato attuale il sorpasso previsto da Microsoft potrebbe effettivamente avvenire quanto prima (probabilmente non entro il 2013 però) a prescindere dalla discesa in campo di Windows 8.

 Nell'ultimo anno infatti fra Pc Desktop e Notebook sono stati venduti circa 160 milioni di pezzi; i tablet sono stati 137 milioni, ma si prevede un incremento importante nel 2013, stimando che le vendite potrebbero arrivare intorno a quota 142 milioni.

Per la maggior parte saranno devices marcati Apple dato che l'azienda della mela possiede attualmente quasi il 50% del mercato, ma non è ancora quantificabile quanti tablet con Windows 8 saranno venduti nel 2013 dal momento che non è chiaro nemmeno quando saranno immessi sul mercato e quali saranno i produttori coinvolti. 

Riassumendo: per il 2013 il sorpasso dei tablet sui pc potrebbe essere ancora evitato, ma ci suone buone possibilità che avvenga nel 2014, quando con buone probabilità Windows 8 avrà acquistato consistenza sia nel mercato domestico che in quello aziendale e sarà una alternativa di tutto rispetto ad iOS e Android.  


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27 giugno 2012 3 27 /06 /giugno /2012 21:42

http://www8.pcmag.com/media/images/316910-android-jelly-bean.jpg?thumb=yE' stato presentato nella giornata di oggi (che segnava l'apertura ufficiale di Google I/O 2012 che si svolge a San Francisco propri in questi giorni) quello che è il primo update ufficiale di Ice Cream Sandwich: la version 4.1 di Android, meglio conosciuta come Jelly Bean.  

Questa minor release pur non essendo una svolta epocale come sarà la versione 5.0, introduce molte importanti novità destinate a rendere il sistema mobile di Google ancora più competitivo nei confronti di iOS 6 presentato poco tempo fa.

Si parte da una migliorata interfaccia grafica che permetterà all'utente di ottimizzare la posizione dei widget nella propria home screen e di personalizzare completamente la notification area. Non mancano novità anche per quanto riguarda la tastiera che è stata completamente rivista ed a cui è stato aggiunto il supporto a ben 18 lingue e il meccanismo di scrittura predittiva che promette di migliorare moltissimo l'esperienza di scrittura di un messaggio.

Ma le novità che sono state presentate non riguardano solo la parte visiva ed interessano il sistema a 360°. Innanzitutto stata migliorata la fluidità generale del software, ma quello che farà davvero impallidire i rivali è l'offline voice typing (il rivale di Siri per intenderci).

Google ha fatto le cose in grande ed ha inserito la dettatura vocale senza il bisogno di essere costantemente connessi ad internet, un bel passo avanti rispetto a quanto proposto dalla concorrenza, anche se resta il dubbio sul fatto che qualcuno possa comprare uno smartphone di qualsiasi tipo senza utilizzare la connessione a internet attivata.

Importante dal punto di vista delle funzionalità di nuova generazione anche l'introduzione di Android Beam, lo strumento sviluppato per permettere la connessione di due dispositivi tramite NFC e lo scambio di ogni tipo di contenuto semplicemente avvicinando i due terminali.

Tornando invece alle funzioni più ortodosse è da notare il grande lavoro fatto per migliorare la fotocamera: adesso sarà possibile visualizzare l'anteprima della foto scattata e cancellarla con estrema rapidità, senza bisogno di navigare fra i vari sottomenu. 

Stesso discorso per la ricerca di contenuti sul dispostivo e/o in rete: la schermata di ricerca è stata completamente ridisegnata e sarà anche in grado di fornire una piccola anteprima dei risultati. Sempre sul fronte della ricerca sarà poi introdotto il sistema di ricerche in tempo reale Google Now; tramite esso sarà possibile ottenere ricerche mirate in base alla propria posizione ed in generale sarà possibile ricercare informazioni aggiornate al millesimo di secondo su tutto ciò che ci riguarda voli, treni, traffico in tempo reale, risultati sportivi, orari degli autobus ecc.   

La distribuzione dell'update dovrebbe iniziare entro metà Luglio, con tempisitiche che potranno variare a seconda del dispositivo da aggiornare.

 


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26 giugno 2012 2 26 /06 /giugno /2012 21:28

http://www.tafter.it/wp-content/uploads/2011/11/networkers.jpgSe lavorate nel settore dell'Information Technology (come me) saprete benissimo che come lavoratori facciamo parte di una categoria che non ha una definizione precisa.

La maggior parte si barcamena fra Co.Co.Co, contratti a progetto e/o a tempo determinato, e quei rari casi di assunzione a tempo indeterminato hanno contratti che ricadono per lo più nel settore metalmeccanico. Insomma, in Italia ci sono più di un milione fra programmatori, sistemisti ecc. che lavorano ma non hanno nessuno che li rappresenti o li tuteli per quelle che sono davvero le loro mansioni. 

A mettere una pezza a questa sitazione sta provando la UIL, con un progetto interamente on-line denominato Sindacato NetworkersIdeato da Filippo Di Nardo questo sindacato 2.0 offre tutta una serie di servizi ai lavoratori del settore informatico: si va dalla consulenza su questioni contrattuali e legali, si passa per l'assistenza fiscale (con tanto di possibilità di fare la propria dichiarazione dei redditi online) e si arriva fino alla possibilità di pubblicare online il proprio curriculum vitae in modo che le aziende interessate possano consultarlo.

Sarà anche possibile consultare una sorta di classifica delle professioni IT più richieste (a proposito, i programmatori sono saldamente al comando, seguiti dai sistemisti) in cui giornalmente sono mostrate le posizioni e le competenze più ricercate dalle aziende. 

Se avete già dato uno sguardo avrete notato che il sito si propone in realtà più come una moderna community 2.0 che come un sindacato vecchia maniera. Infatti solo una volta iscritti al portale si potrà usufruire di tutti i servizi messi a disposizione, compresa una interessante sezione dedicata all'e-learning.   


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25 giugno 2012 1 25 /06 /giugno /2012 21:42

http://www.tomshw.it/files/2011/10/immagini/34221/nokia-lumia-800_t.jpgAbbiamo parlato abbondandemente del nuovo Windows Phone 8 e della politica di aggiornamenti ideata da Microsoft, destinata a tagliare fuori dall'update al nuovo software tutti gli smartphones di prima e seconda generazione.

In realtà per questi terminali è stato annunciato l'arrivo della versione 7.8 di Windows Phone che dovrebbe introdurre su di essi buona parte delle features di WP8.

Ma ciò nonostante molti dei possessori di uno smartphone con attualmente installato Windows Phone 7.5 non hanno preso per niente bene questa scelta di Microsoft, ritenuta molto penalizzante anche alla luce del fatto che in molti casi la commercializzazione di tali devices è iniziata meno di un anno fa. 

E' il caso degli utenti che hanno acquistato un Nokia Lumia nell'ultimo anno e che potrebbero vedersi ridotti a possessori di uno smartphone obsoleto nonostante questo non abbia ancora superato la scadenza della garanzia. 

Proprio per questo motivo a questo link è possibile firmare una petizione, promossa dagli utenti di terminali Nokia iscritti al forum di Windows Phone, che ha lo scopo di convincere Microsoft ad inserire quante più funzionalità del futuro Windows Phone 8 nella release 7.8 destinata ai terminali più vecchi.  

E' opportuno precisare che nonostante sia stata ideata da utenti Nokia questa proposta vale per tutti i terminali di prima generazione, quindi chi utilizza uno di questi devices è invitato a contribuire alla causa con suggerimenti e commenti di ogni tipo. 

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24 giugno 2012 7 24 /06 /giugno /2012 16:46

http://sostariffe.it/news/wp-content/uploads/2012/06/ios6.jpgApple ha da poco presentato iOS 6, ma nello splendore della presentazione si sono perse probabilmente alcune notizie fondamentali, quelle riguardanti i dispositivi per i quali sarà disponibile l'update tanto atteso e quali saranno le funzionalità integrate su ogni device.

Il problema è un pò complicato da comprendere: limitazioni hardware e decisioni aziendali prese con l'intenzione di far passare più utenti possibile a dispositivi più moderni hanno infatti reso la situazione degli aggiornamenti a iOS 6 abbastanza confusa.

L'unica cosa certa è che l'iPhone 3GS (già abbandonato da iOS 5) non sarà ovviamente aggiornato; stessa sorte toccherà agli iPad/iPod touch di prima generazione, destinati a restare alla penultima versione di iOS e quindi tagliati fuori da ogni futuro aggiornamento a partire da questo autunno. 

Per tutti gli altri iCosi invece non ci dovrebbero sorprese, il nuovo iOS arriverà per tutti: il problema è che non tutti i dispositivi avranno le stesse funzionalità. La totalità di queste sarà disponibile solo per il nuovo iPhone 5, iPhone 4S e per l'ultimo iPad. I restanti dispositivi avranno una versione tagliata in cui saranno non poche le funzionalità non disponibili. 

Ad esempio i possessori di iPhone 4 e iPad 2 (non esattamente quello che definiremmo dei terminali obsoleti) non potranno usare Siri, la navigazione Gps turn by turn e le videochiamate sotto rete 3G con Face Time che saranno features utilizzabili solo dagli utenti dei modelli sopracitati. 

La situazione in realtà accomuna un pò tutti gli utenti di smartphones e non è un novità: ogni produttore cerca sempre di vendere nuovi terminali e per ottenere il massimo guadagno non si fa problemi ad abbandonare dopo pochi mesi i modelli precedenti.

In questo caso è clamoroso il caso di Microsoft, che ha praticamente tagliato fuori dall'aggiornamento a Window Phone 8 anche i Nokia Lumia appena usciti sul mercato, ed allo stesso tempo anche ai possessori di Android non va meglio, dato che non sono pochi i terminali esclusi dall'aggiornamento ad Ice Cream Sandwich


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23 giugno 2012 6 23 /06 /giugno /2012 15:47

http://static.livejournal.it/files/microsoft-windows-phone-annuncio_21062012.jpgE' stato appena presentato Windows Phone 8 e il suo omologo Windows 8 è quasi pronto all'uscita ufficiale ma Microsoft non sembra intenzionata a fermarsi al software e nella sua rincorsa alla vetta della telefonia mobile avrebbe deciso di alzare l'asticella, pensando seriamente a produrre in proprio anche l'hardware.

Secondo alcune voci non confermate infatti l'azienda starebbe collaborando segretamente con un produttore asiatico per la produzione di uno smartphone che avrà software e hardware made in Microsoft. 

Almeno questo è quello che affermano gli analisti, che prevedono a breve un cambio di strategia di Microsoft, volto a seguire l'esempio di Apple che oramai da anni progetta e costruisce personalmente hardware e software dei suoi prodotti. 

In realtà ci sono molti dubbi a riguardo e non è esattamente chiaro se effettivamente Microsoft voglia seguire questa strada oppure voglia invece seguire l'esempio di Google e periodicamente presentare uno smartphone costruito da altri ma che abbia l'approvazione ufficiale dell'azienda. 

Questa seconda opzione è quella che in realtà Microsoft sta seguendo dopo la partnership con Nokia, ma dopo i primi risultati abbastanza soddisfacenti l'unione tra le due società non sembra delle migliori, anche per via della crisi cronica in cui si trova l'azienda finlandese.

Proprio questo motivo secondo qualche analista potrebbe spingere Microsoft al grande passo: se Nokia si trovasse in cattive acque ancora per molto tempo l'idea di approfittare della situazione ed inglobare l'azienda nella galassia Microsoft non sembre per niente campata in aria.

In questa situazione produrre direttamente i propri smartphones sarebbe molto più semplice di quanto sembra adesso.

In attesa di conferme però non possiamo fare altro che aspettare l'uscita dei nuovi smpartphones con Windows Phone 8 e l'aggiornamento 7.8 per i vecchi modelli. 


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22 giugno 2012 5 22 /06 /giugno /2012 22:14

Twitter è fra i social networks quello che più di tutti sta dimostrando di avere le carte in regola per diventare l'anti-facebook per eccellenza.

Forte della sua filosofia completamente diversa (non c'è spazio per post interminabili ed album di foto autocelebrative, ma solo 140 caratteri a disposizione per essere il più convicenti possibile) sta infatti riuscendo a conquistare sempre più utenti in giro per il mondo.

Nel nostro Paee la TwitterMania è scoppiata un pò in ritardo rispetto al resto del globo, trainata dalla schiera di vip veri e/o presunti che colti dallo spirito di emulazione hanno deciso di entrare anche loro in rete, seguendo l'esempio dei loro colleghi a stelle striscie, da anni avvezzi alla pratica del tweet selvaggio.

Sono tanti i personaggi famosi italiani che negli ultimi tempi hanno aperto un account Twitter: di seguito vedremo una piccola classifica elaborata da social trends.

4fe4d470d535cf11a700001e.jpegPartiamo dalla prima posizione, conquistata da the doctor Valentino Rossi: del resto uno come lui, nonostante il periodo non proprio esaltante in sella alla Ducati è abituato ad essere in pole position, e anche in rete lo dimostra. Lo segue di poco Lorenzo Jovanotti che avvezzo a dominare le hit parade da anni non sarà certo a disagio nell'essere così in alto anche nelle classifica del più followati. 

Terza posizione per Radio Deejay, la radio più amata degli italiani non poteva mancare sul podio, anche se loro le classifiche sono più portati a compilarle che a dominarle.

Scendendo più in basso nelle posizioni poi notiamo come nella top ten italiana di twitter compaiono due sportivi, tre cantanti, due radio e due giornali.

Manca Fiorello, vittima delle polemiche legate alla sua presenza su Twitter e passato dall'essere l'italiano più retweettato dell'universo all'oblio assoluto.  

Una distribuzione piuttosto omogenea quella della classifica appena mostrata, che dimostra come nel nostro paese Twitter sia uno strumento utilizzato anche come veicolo di informazione alternativa e non solo come buco della serratura per spiare il vip di turno.

Il dato in realtà è molto più importante di quello che sembra e contrasta ad esempio con quella degli USA (disponibile a questa pagina) e che se si escludono il presidente Barack Obama e Bill Gates è monopolizzata da esponenti del mondo musicale. 

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21 giugno 2012 4 21 /06 /giugno /2012 21:51

http://www.wakeupnews.eu/wp-content/uploads/2012/06/youtube-mp3.jpgBrutte notizie per gli amanti della musica: Google ha deciso di agire per vie legali contro youtube- mp3 il sito più famoso fra i tanti che permettono di estrarre le traccie audio dai video di Youtube e molto utilizzato dagli internauti che orfani di emule e poco avvezzi al file sharing hanno trovato in questo sito sistema ideale per procurarsi musica free.  

Il sito e i suoi innumerevoli omologhi (che contano quotidianamente più di 2 milioni di accessi) secondo i legali di Google violerebbero la licenza d'uso di Youtube, che vieta espressamente di usare le sue API per il download delle tracce audio/video caricate sul portale.

In realtà il discorso è molto più ampio e va ben oltre l'utilizzo delle suddette librerie, che tra l'altro il gestore del portale (tale Philip) nega di aver mai usato per il suo sito.

Sappiamo tutti dei problemi che la stessa Google sta avendo con la RIAA e le major (che non vedono di buon occhio la pubblicazione di video musicali sulla sua piattaforma di streaming) e questa presa di posizione contro tutti i servizi che permettono il download di tracce audio dai filmati in streaming potrebbe proprio essere una sorta di precauzione per evitare problemi in futuro.

Ad ogni modo, nonostante Google abbia oscurato il sito in questione impedendogli l'accesso ai propri contenuti, tutti i discorsi sono ancora aperti e la guerra è appena cominciata.

Nonostante le forze scese in campo contro di lui infatti Youtube-mp3 non sembra affatto rassegnato ad arrendersi alle preponderanti forze nemiche, e forte della una sentenza di un tribunale tedesco (i server dove risiede il sito sono infatti localizzati in Germania) che lo equipara a un qualsiasi sistema di registrazione audio/video casalingo dichiarandolo quindi completamente legale, chiede aiuto ai suoi utenti con un appello che potete leggere a questo link.  

Non ci resta che aspettare ulteriori notizie in merito, nel frattempo chi vuole può aderire all'appello precedente e scrivere una mail a press@youtube.com come suggeriscono i gestori del sito. 



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