L'anno oramai è giunto alla fine, ed è tempo di bilanci anche nel mondo dell'informatica. Così, puntuale come Babbo Natale, Linux Journal rende noti i risultati dei suoi Reader's Choiche Award.
Anche quest'anno i lettori delal rivista di punta del mondo Linux hanno dato i voti a tutto quello che riguarda l'universo del pinguino, e non mancano le sorprese. Di seguito riportiamo i risultati per le categorie principali, per i risultati completi vi rimando alla pagina originale in lingua inglese, in cui potrete spulciare tutte le classifiche.
Miglior Distribuzione Linux: Ubuntu. Ebbene si, nonostante i pareri contrastanti sull'interfaccia Unity e l'assalto delle altre distribuzioni come Mint e Debian, la distribuzione dai nomi animaleschi (compresi tutti i suoi fork e varianti) rimane la più amata dagli smanettoni e non solo per via della sua facilità di utilizzo e configurazione.
Miglior Distribuzione per Netbook: Ubuntu Netbook Remix. Anche sui Netbook Ubuntu rimane saldamente al comando. Che la tanto contestata Unity abbia davvero un senso sui dispositivi in cui il desktop non è di dimensioni maggiorate ? Da segnalare la seconda posizione di Android che si dimostra in prima fila per quanto riguarda i dispositivi mobili.
Miglior Sistema Operativo Mobile: Android. Questa non sembra una grossa sorpresa, in questo settore la concorrenza per quanto riguarda l'open-source è ridotta al minimo, sopravvive appena Meego. Ora che Hp ha deciso di rendere open il proprio webOS chi sa che non assisteremo a qualche rivoluzione.
Miglior Destkop Environment: Gnome. Da questo punto di vista l'utenza di Linux sembra essere rimasta ancorata alle tradizioni e sebbene la versione 3 di Gnome abbia introdotto diverse novità queste sono state accolte molto bene, tanto è che in seconda posizione è finita KDE.
Miglior Browser Internet: Mozilla Firefox. Nonostante l'ottimo lavoro di Google che con il proprio Chrome/Chromium ha quasi raggiunto (se non superato per certi aspetti) il concorrente diretto, Firefox rimane al top delle preferenze spinto sopratutto dal numero considerevole di estensioni che permettono di customizzarlo in ogni aspetto. Ad ogni modo Chrome non sembra per niente intimidito, e la guerra continuerà per molto tempo.