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14 febbraio 2013 4 14 /02 /febbraio /2013 09:02

Quello che forse molti avranno notato è stato confermato da un esperimento della Fondazione Ugo Bordoni in collaborazione con l'Università di Ferrara, Tim e Vodafone.

Su 150.000 chiamate da rete fissa verso 10 terminali di varie marche sono stati conteggiati il numero di volte in cui non si era raggiungibile e quante volte la linea cadeva, col risultato che i vecchi terminali hanno riscontrato problemi nel 2,7% delle chiamate contro il 5,4% gli smartphones.

Insomma, per quanto riguarda le telefonate i vecchi cellulari se la cavano meglio rispetto agli smartphones super-accessoriati.

http://us.123rf.com/400wm/400/400/bakalusha/bakalusha0809/bakalusha080900006/3597870-utilizzati-vecchi-telefoni-cellulari-gsm.jpg

Merito sopratutto delle antenne secondo i ricercatori: quelle degli smartphones non sarebbero ottimizzate per le chiamate e sono soggette ai problemi di interferenza dovuti ai materiali usati nella costruzione (alluminio ecc) che rispetto alla plastica catturano parte del segnale radio destinato all'uso telefonico.

In realtà il problema è più ampio e dipende anche dai gestori, i vecchi cellulari utilizzano la rete GSM, che copre praticamente il 99% del territorio nazionale con la massima potenza; il problema sorge per le reti 3G e UMTS dove il segnale non arriva pulito in ampie zone della penisola e anche nelle grandi città fra quartiere e quartiere la qualità del segnale varia sensibilmente. 

Gli smartphones attuali per essere utilizzati al pieno delle loro capacità vanno usati esclusivamente sotto rete 3G/UMTS/LTE, e questo spesso limita sensibilmente le loro prestazioni dal punto di vista delle chiamate vocali, per le quali invece la sola rete GSM è ampiamente sufficiente. 

Il problema si porrà anche con la diffusione di LTE. Ci è stata anticipata una possibile difficile convivenza con il segnale del digitale terrestre che renderà la vita dura agli utenti e che abbinata alla copertura ancora tutt'altro che completa potrebbe dare davvero seri problemi a chi vuole entrare nel mondo dell'internet mobile ad alta velocità. 



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12 febbraio 2013 2 12 /02 /febbraio /2013 10:57

Potrebbe chiamarsi iPhone mini oppure iPhone Air il fantomatico iPhone di fascia media che dovrebbe essere presentato nel corso dell'anno: le conferme ufficiali dell'azienda ancora non arrivano ma più passa il tempo e più gli analisti lanciano indiscrezioni a riguardo.

L'ultima riguarda il nome, per il quale la scelta dovrebbe ricadere su uno dei due indicati in precedenza, e sui materiali.

http://cdn.mos.musicradar.com/images/Tutorial%20images/Tech/mac-osx/apple-logo-640-80.jpg

Questi per rispettare la scelta aziendale di presentare un terminale economico che faccia concorrenza agli smartphones Android di fascia media dovrebbero essere meno costosi di quelli usati per l'iPhone 5 e secondo le indiscrezioni la scocca sarà in plastica, in modo da avere una produzione più economica e veloce rispetto a quella necessaria per realizzare la scocca in alluminio dell'illustre predecessore. 

Il prezzo dovrebbe risentire positivamente di questa scelta, per arrivare a una cifra che si prevede al massimo di 300$, molto meno di quanto costi attualmente un iPhone.

L'idea sembra piacere anche ai fedelissimi di iOS e Apple, convinti oramai della necessità di una gamma di terminali che possa finire nelle mani e nelle tasche di tutti gli utenti, anche quelli che non vogliono spendere troppo.  

Altri però, i più elitari, vedono questa scelta di Apple come una pessima idea: secondo molti aprirsi alle masse sarebbe una decisione che verrebbe meno a quello che da sempre lo standard dell'azienda: prodotti di alto livello solo per chi può permetterseli. 

In realtà la scelta dell'azienda è dettata semplicemente dalla necessità di entrare in una fascia di mercato molto ampia e che per ora è tutta nelle mani di Samsung: i due rivali sono in guerra da sempre per il trono della telefonia mobile e nessuno dei due vuole cedere di un centimetro rispetto all'altro. 

Ci sono milioni di potenziali clienti pronti a passare all'iPhone economico e l'azienda sembra proprio intenzionata ad assecondarli: il mese giusto potrebbe essere Giugno, quando secondo i più informati dovrebbe essere presentato l'iPhone dal nome non ancora deciso. 


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11 febbraio 2013 1 11 /02 /febbraio /2013 09:45

E' stato rilasciato da poco per tutti i dispositivi di prima e seconda generazione Windows Phone 7.8: il fratellino minore di Windows Phone 8 destinato a tutti gli smartphones più anziani e rilasciato direttamente da Microsoft in contemporanea su tutti i terminali compatibili.

 Le novità introdotte sono state per lo più di interfaccia, con la possibilità di settare le tiles su tre grandezze, nuovi temi, nuova schermata di avvio, possibilità di settare lo sfondo e le la lock screen a proprio piacimento (dove permesso).

Abbastanza per definirlo un aggiornamento importante, ma troppo poco per chi si aspettava oltre alle migliorie esteriori anche qualche nuova feature dal punto di vista delle funzionalità. 

http://ziogeek.com/wp-content/uploads/2012/12/windows-phone-7-8-update.jpg

Un sondaggio disponibile a questa pagina mostra che più della metà degli utenti intervistati si è dichiarata soddisfatta dell'aggiornamento ottenuto ma che si aspettava qualcosa di più, mentre i pienamente soddisfatti, i delusi e gli indifferenti sono più o meno nella stessa quantità. 

In effetti c'è da dire che Microsoft poteva fare di più: la differenza fra i teminali vecchi e quelli di fascia media con WP8 non è poi così marcata da impedire agli utenti di utilizzarne tutte le caratteristiche, ovviamente se si esclude il caso in cui manca proprio l'hardware adatto allo scopo.

Qualche modifica software come lo sblocco del bluetooth non solo sui Nokia e l'inserimento del tethering Wi-fi sarebbero state gradite, anche perchè facilmente ottenibili con qualche accorgimento non ufficiale. 

Ma probabilmente aggiornare tutti i vecchi dispositivi con la totalità delle features di Windows Phone 8 avrebbe reso ancora più dura la vita dei nuovi terminali messi in commercio da Nokia, e questo sicuramente ha influito sulle scelte aziendali di Microsoft, che in un momento cruciale come questo in cui cerca in tutti i modi di imporsi nel settore mobile non poteva certo scontentare il partner più importante. 

A difesa dell'azienda c'è però anche da dire che quanto fatto per Windows Phone non è molto diverso da quanto avviene con gli aggiornamenti di iOS: anche Apple tende ad aggiornare i vecchi iPhone con versioni opportunamente tagliate delle nuove release, l'unica differenza è che non lo dichiara apertamente rilasciandoli tutti sotto lo stesso nome. 

Ad ogni modo si vocifera di un ulteriore aggiornamento previsto per fine anno, chissà che non arrivi anche qualche novità più importante della seppur gradita nuova interfaccia. 

 


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1 febbraio 2013 5 01 /02 /febbraio /2013 10:26

http://www.gizmodo.it/wp-content/uploads/2012/11/bufala-whatsapp.jpgHo appena comprato un iPhone 5, spendendo 729 Euro su Apple Store o con un contratto di quello che mi obbligano a fare 20 euro di ricarica al mese per i prossimi 2 anni.

A qusto punto per economizzare scarico WhatsApp, così comunico con tutti gli amici gratis; ma a questo punto avviene il dramma: il programmino in questione non è gratuito e ora che lo uso da un anno circa mi si chiedono 99 centesimi per continuare a utilizzarlo.

Questo è lo scenario apocalittico che si sta verificando in questi giorni. Polemiche a non finire da parte degli utenti che si sentono vittima di una truffa, minacce di passare a software gratuiti (che i rivali di WhatsApp hanno subito pubblicizzato alla grande) e ogni tipo di insulto verso chi ha sviluppato l'app, reo di avergli tolto il diritto al messaggino a costo zero.

In realtà non c'è nessuna truffa in circolazione: tolto il caso di iOS, la cui versione è a pagamento, per tutti gli altri sistemi mobili è specificato chiaramente che dopo il primo anno di utilizzo per continuare ad usare WhatsApp si dovrà pagare una cifra che nel peggiore dei casi non supera l'Euro.

Gli utenti però non sembrano averci fatto caso, e ora che è passato più o meno un anno dal boom di download dell'applicazione hanno accolto la notizia come una vera e propria minaccia di estorsione.

Lo sviluppatore probabilmente un anno fa non pensava che la sua app avesse tanto successo e finisse installata su milioni di smartphones nel mondo, e il fatto di renderla gratuita per il primo anno fu una mossa pubblicitaria come del resto se ne vedono un pò ovunque nel mondo del software.

Ma a questo punto perchè dovrebbe rinunciare a una montagna di soldi? Il paradosso è che parliamo di cifre infinitesimali rispetto al prezzo di uno qualsiasi degli smartphone di fascia alta in circolazione, ma evidentemente molti utenti non hanno ben chiaro il fatto che con l'acquisto dello smartphone non è incluso quello di tutte le app e che dietro quello che per loro sembra un semplice programmino c'è il lavoro di qualcuno che tutto sommato ha il diritto di vedere ripagati i propri sforzi.  

Dal punto di vista strettamente economico poi pagare qualche centesimo per poter inviare infiniti sms gratuiti è sempre un risparmio notevole (specie considerando che un sms costa 15 centesimi in media).

Chi non volesse pagare poi può sempre scegliere qualche app gratuita alternativa, certo non avrà i milioni di utenti di Whatsapp e vi mostrerà qualche banner pubblicitario, ma almeno quella dovrà fare lo sforzo di sopportarla. 

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31 gennaio 2013 4 31 /01 /gennaio /2013 17:44

Blackberry un tempo leader del settore degli smartphones per il business, negli ultimi tempi ha dovuto accettare un ruolo di secondo piano superato da concorrenti del calibro di Android e iOS che sono riusciti a catturare l'attenzione degli utenti grazie al maggiore appeal sul pubblico dato da terminali come iPhone e Galaxy

http://9to5mac.files.wordpress.com/2013/01/blackberry-10-z10.png?w=610&h=424

Ma RIM sembra finalmente intenzionata a dare battaglia ai rivali con una nuova release del suo sistema operativo ed una nuova famiglia di smartphones. Blackberry 10, questo è il nome scelto per il nuovo sistema mobile, nasce infatti con una nuova filosofia: attirare non solo i clienti business, ma anche e sopratutto i clienti domestici, che attualmente sono una esclusiva Android e iOS. 

Per raggiungere lo scopo l'azienda ha impiegato molte risorse interne e non, distribuendo gratuitamente in anteprima a migliaia di sviluppatori tutto l'occorrente (smartphone compreso) con cui iniziare a sviluppare le app più disparate, destinate a popolare da subito il catalogo a disposizione degli utenti.

Ma quali sono le caratteristiche su cui BB10 punta per fare breccia nel cuore degli ex-utenti e magari anche sugli altri? Iniziamo col dire che sarà multitasking (finalmente) e avrà un sistema avanzato di gestione dei contenuti chiamato Blackberry Balance.

In pratica avremo due distinte modalità di utilizzo, dedicate rispettivamente all'uso personale e a quello lavorativo. Nel primo caso potremo installare app, gestire contatti e fare altre operazioni senza alcuna limitazione, nel secondo potremo utilizzare solo le features preventivamente configurate dall'azienda.

In entrambi i casi le informazioni su contatti, mail, messaggi e social network saranno visualizzate in unico hub.

La grande novità è però il supporto totale alle tastiere touch: se in passato il punto forte di Blackberry era la grande comodità delle sue tastiere fisiche ora per mantenersi al passo coi tempi l'azienda ha deciso di puntare forte sul touch-screen. 

L'introduzione della tastiera predittiva promette grandi cose in questo senso: il sistema imparerà in base alle parole che l'utente scrive più di frequente così che digitando qualche lettera comparirà immediatamente la parola che vogliamo scrivere.

Non solo, è prevista la possibilità di configurare la tastiera per coprire la scrittura di testi che contengano fino a tre lingue contemporaneamente: potremo passare dall'italiano all'inglese e al francese senza dover cambiare alcuna impostazione, mantenendo il massimo della precisione per quello che riguarda i suggerimenti e le correzioni automatiche. 

Infine il Blackberry World, lo store si allarga e comprenderà non solo le app per l'uso professionale (separate dal resto del catalogo) ma anche app per l'intrattenimento, musica e video. 

I primi terminali della nuova serie saranno i Blackberry Z10 e Q10. Il primo entrerà in concorrnza diretta con iPhone e Samsung Galaxy S3 e sarà full touch; il secondo sarà destinato ai clienti più tradizionalisti e avrà la classica tastiera fisica ad affiancare il touch-screen.  


   

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30 gennaio 2013 3 30 /01 /gennaio /2013 09:15

Windows Phone 7.8 è oramai prossimo al rilascio ufficiale, che se tutto va come previsto dovrebbe iniziare nei prossimi giorni. Ma quali sono gli smartphones che saranno aggiornati?

Al momento non si hanno ancora notizie precise e si va per ipotesi piu o meno supportate da conferme dei produttori: l'idea della maggior parte di questi era di rilasciare l'update per tutti i terminali che supportano la versione 7.5 di Windows Phone ma in realtà la situazione è ancora tutta da definire ed è molto probabile che fino all'ultimo ci siano aggiunte e/o rimozioni. 

http://2.bp.blogspot.com/-vZDrrFIiqa0/UKZp3XL6h7I/AAAAAAAACwM/8CcUGq7nVGY/s1600/Nokia-Lumia-800.jpg

Le uniche certezze per ora provengono da Nokia, che forte del suo ruolo predominante nel settore dei Windows Phone ha da tempo annunciato che Windows Phone 7.8 sarà rilasciato per Lumia 610, 710, 800 e 900

Meno precise le notizie di Samsung che per ora ha rilasciato solo informazioni parziali che pur se positive non sono ancora sicure al 100%. Rispondendo a domande precise degli utenti è stato confermato il rilascio per Omnia W e Omnia M, mentre non si hanno notizie (positive o negative che siano) per quanto riguarda Omnia 7, sebbene una precedente dichiarazione dell'azienda lasci presagire un aggiornamento per tutti i terminali WP 7.5, Omnia 7 compreso. 

Se è possibile, ancora più caotica la situazione di HTC, che dopo aver dato conferme positive per HTC Radar e Titan ha appena annunciato che HTC 7 non riceverà l'aggiornamento nonostante in un primo tempo lo avesse dato per certo. 

Situazione opposta a quella di LG che in un primo tempo aveva annunciato il non aggiornamento dell'Optimus 7, salvo poi rimangiarsi la parola e dichiarare ufficialmente che allo stato attuale non si hanno ancora notizie in merito. 

Conviene ricordare che il rilascio dell'update avrà tempistiche che dipendono dal singolo produttore e che la data del 31 Gennaio indica il giorno in cui questo inizierà ufficialmente per poi protrarsi fino all'estate, quando secondo le previsioni tutti i dispositivi compatibili dovrebbero aver ricevuto l'aggiornamento.  



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29 gennaio 2013 2 29 /01 /gennaio /2013 11:46

Alla fine l'iPhone economico vedrà davvero la luce e sarà commercializzato sopratutto sul mercato cinese, dove qualsiasi azienda occidentale sogna un giorno di infilarsi in maniera cospicua e accapparrarsi il miliardo e passa di potenziali clienti.

http://km.support.apple.com/library/APPLE/APPLECARE_ALLGEOS/HT1353/HT1353_ipodtouchlate2009.jpg

Almeno questo è quello che appare su iLounge, secondo cui l'iPhone per le masse non sarà (come pensato in precedenza) un iPhone 3GS opportunamente potenziato e aggiornato alle ultime novità, ma bensì un prodotto completamente nuovo, anche se gran parte delle sue forme saranno riprese da altri terminali Apple.

Secondo le indicrezioni trapelate infatti il nuovo iPhone-mini sarà per lo più in plastica (se no non potrebbe essere economico) e dovrebbe avere un design che è una via di mezzo fra l'iPhone 5 e l'iPod touch.  

In pratica erediterà la parte anteriore dall'iPhone 5, mentre il resto della scocca dovrebbe essere mutuato per il retro dall'iPhone Touch (ma al suo interno saranno opportunamente ricavati gli spazi per la fotocamera e il flash) e per la parte dei pulsanti dall'iPod Classic

Le dimensioni saranno leggermente più grandi rispetto all'attuale ultimo iPhone anche se il display dovrebbe essere delle stesse dimensioni e risoluzione. 

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24 gennaio 2013 4 24 /01 /gennaio /2013 18:00

http://www.teknofilo.com/wp-content/uploads/2013/01/f_series.jpgNon è uno smartphone di ultima generazione, non ha NFC ed LTE, non ci puoi giocare a Ruzzle, insomma per molti utenti sarebbe buono al masssimo come telefonino di riserva in caso di emeregenza ma in Giappone la serie F dei cellulari Fujitsu sta vivendo una seconda giovinezza, grazie a una funzionalità molto particolare. 

Questo modello di cellulare è infatti dotato di una modalità privata particolarmente efficiente, in grado di nascondere messaggi e chiamate di una lista di contatti definita dall'utente.

Una vera e propria funzione di occultamento, in grado addirittura di notificare l'arrivo di sms e/o chiamate da parte dei contatti segreti tramite innocue modifiche al colore delle icone di rete e della batteria, che vanno a sostituire suoneria e icone specifiche.

A portare all'onore della cronaca le qualità del Fujitsu F series ci ha pensato un blogger giapponese (tale Bakanabe) che lo ha pubblicamente elogiato come l'unico cellulare in grado di garantire assolutamente la privacy degli utenti.

 In effetti nessun terminale attualmente in commercio, anche fra i più evoluti, è in grado di fornire nativamente una funzionalità simile e sebbene siano disponibili diverse app di terze parti che più o meno siano in grado di proteggere dagli sguardi indesiderati rubrica ed sms degli utenti nessuna è così efficiente.

La stessa azienda produttrice è rimasta sorpresa da questo inatteso successo di un suo vecchio modello ma non ha certo intenzione di lasciar passare un treno simile e ha già annunciato l'intenzione di introdurre la stessa funzionalità negli smartphone di attuale e futura produzione.

Il compito sarà molto arduo però: se prima Fujitsu progettava e realizzava personalmente hardware e software dei propri cellulari e poteva quindi implementare come meglio voleva certe funzioni adesso questa soluzione sarebbe impensabile per via del successo di Android, il sistema operativo che ogni produttore (tranne Apple) utilizza sui proprio terminali in modo da inserirsi in un bacino di utenza già bello che pronto. 

La soluzione ideale sarebbe presentarsi con un proprio sistema mobile che contenga una funzione simile a quella descritta in precedenza, ma al 99% un simile tentativo sarebbe un fallimento economico per via della concorrenza di iOS, Android e Windows Phone nel settore.

Gli aspiranti fedifraghi che già esultavano alla scoperta del cellulare perfetto per nascondere le scappattelle alla moglie (o al marito) però sappiano che qualunque sia il futuro della serie F non potranno sfruttare le sue potenzialità :la serie F è infatti commercializzata solo in Giappone e un suo sbarco in Europa è praticamente impossibile. 



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22 gennaio 2013 2 22 /01 /gennaio /2013 17:53

Le attese degli utenti Windows Phone 7.5 stanno oramai per terminare: dal 31 Gennaio Microsoft inizierà la distribuzione della release 7.8 del suo sistema operativo mobile.

Un aggiornamento più che necessario per non scontentare tutti gli utenti della prima e della seconda ora che erano restati piuttosto interdetti nello scoprire che presentato Windows Phone 8 i loro terminali (in alcuni casi acquistati da poche settimane) non sarebbero stati aggiornati alla nuova relase. 

http://www.windowsteca.net/wp-content/uploads/2012/10/windows-phone-7-8-start-screen.jpg

Uno malcontento creato in particolare dalla nuova interfaccia grafica introdotta in WP8: tiles personalizzabili, lock screen interattiva e decine di temi nuovi di zecca sono sembrate essere delle features indispensabili e il fatto di non averle a disposizione aveva fomentato non poche proteste. 

Chiarito che WP8 non poteva essere installato sui terminali più anziani per dei limiti hardware insormontabili Microsoft ha pensato di non abbandonare a loro stessi i terminali WP 7.5 e di fascia media, proponendo l'aggiornamento a Windows Phone 7.8 in cui saranno introdotte tutte le migliorie già presentate in WP8, a parte quelle non compatibili con l'hardware in questione (per una panoramica dare uno sguardo a questo link).

Fa sempre bene precisare che l'aggiornamento non sarà immediato per tutti i dispositivi: si dovrebbe iniziare con i Nokia Lumia di fascia media per poi proseguire entro l'estate con tutti i modelli compatibili con Windows Phone 7.5 (anche degli altri produttori).

Ad ogni modo Nokia dovrebbe introdurre anche altre modifiche personalizzate in modo da rendere l'esperienza di utilizzo dei suoi utenti quanto più omogenea possibile nonostante le differenze hardware dei terminali.

  

  

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20 gennaio 2013 7 20 /01 /gennaio /2013 20:17

Di LTE oramai sappiamo quasi tutto, sia nel bene che nel male. Ad esempio è stato detto che ha problemi di sicurezza e che non è il massimo per la durata delle batterie dei nostri cari smartphones. Ma nonostante qualche problema che con ottimismo possiamo catalogare come legato alla gioventù sembra proprio che il futuro delle comunicazione mobile sia proprio nella Long Term Evolution.

http://www.bitmat.it/php/downloadFile/downloadFile.php?product_code=0000094152&mode=product&prod_down=0&n=1&default_table=_product_articoli&catImg=1&def_img=images/spacer.gif&online=1&rsz_w=300&rsz_h=300

Il nostro Paese anche se con un pò di ritardo sembra oramai lanciato in questa nuova avventura e le città coperte dalla rete LTE sono già 30: un numero non eccezionale a dirla tutta e una copertura che possiamo definire non proprio diffusa su tutto il territorio nazionale vista la mancata presenza de nuovo standard in gran parte dei capoluoghi  di provincia/regione del centro-sud e delle isole

Ad ogni modo l'elenco completo per quanto riguarda Tim è disponibile a questo indirizzo e l'azienda assicura gli utenti che è sua intenzione coprire l'intero territorio nazionale entro il 2014, anche se le tempistiche non sono del tutto chiare. 

Inoltre fa sempre bene precisare che LTE è uno standard ancora in via di definizione e anche se si usa il termine 4G in realtà non possiamo ancora definirlo in questo modo: LTE si pone infatti a metà strada fra il 3G e tutte le sue estensioni (UMTS, HSPA ecc.) e il vero e proprio 4G le cui specifiche sono ancora in via di definizione.


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